Zamioculcas! Una pianta da dimenticare!

Ciao a-Mici!
Questo è un post dedicato a quelli di voi che pensano di avere il pollice nero! Non abbattetevi!! ☺
E' incredibile quanto possa essere facile coltivare alcune piante e anche moltiplicarle!

Una di queste è la Zamioculcas, quella bellissima pianta dalle foglie e fusti carnosi, di un verde intenso, che è comparsa, ormai da diversi anni, nei centri commerciali, sia come oggetto in vendita, che come pianta "da arredamento".

E' infatti una pianta che posta in appartamento, non chiede nulla; può stare mesi senza essere annaffiata e rimanere viva e bella!
E' più facile farne morire una per troppa acqua, che per avergliene data poca.
E' originaria della Tanzania, dunque è abituata alla siccità.

Anche rispetto alla luce è veramente poco esigente. Il tipo che mi vendette la mia prima Zamioculcas, la estrasse da uno scatolone chiuso. La fece comparire come un mago tira fuori un coniglio dal cilindro!☺
Ne rimasi stupita e la comprai subito, perché all'epoca abitavo in un appartamento un pò buio ed ero alla ricerca di piante che potessero adattarsi un ambiente poco luminoso.

Da allora è ancora con me (sono passati almeno 15 anni). E' bellissima, ma non crediate, anche io ho attentato alla sua vita! ☺
Un'estate l'avevo messa fuori all'ombra. Era un periodo molto piovoso e con sbalzi di temperatura repentini. Osservandola mi resi conto che aveva le radici piene di acqua e che stavano marcendo (le radici erano visibili perché fuoriuscivano dal terriccio).
Così la tolsi dal vaso e le tagliai tutte le radici che mi sembravano in sofferenza.
Poi la misi in casa e non la annaffiai per tanto tempo (mesi).
La pianta non solo si riprese, ma cominciò a produrre foglie molto più grandi del solito e a diventare ancora più bella.


La mia Zamioculcas, quindicenne!!



Da allora la tengo in casa, ma se avete un posto adatto, all'ombra, e state attenti che non le arrivi troppa pioggia, d'estate potete tenerla tranquillamente fuori.

Un'altra cosa che ho imparato strada facendo (e questo è una mia piccola scoperta di cui sono stra-orgogliosa ☺!!!!) è che può essere moltiplicata in modo facilissimo.

E' sufficiente staccare un ramo dalla pianta! Sì sembra una cosa brutta, ma in realtà si deve staccare il ramo alla base e metterlo in un bicchiere o bottiglia abbastanza alto, pieno di acqua e nel giro di poco tempo vedremo comparire le prime radici!


 Questa è la mia seconda Zamioculcas, un pò più giovane!



Ramo per talea staccato dalla pianta madre, i primi giorni di giugno 2017




Quando la nostra talea avrà emesso numerose radici, potremo metterla nel vaso con il terriccio (io uso quello universale) e trattarla come la pianta madre.
Il fatto che sia una pianta così poco esigente, non significa che non possa beneficiare di un pò di acqua e luce in più.....però diciamo che ve ne dimenticate per un pò, non è un problema. 
Non è una pianta permalosa!☺☺
Se fosse una persona la definirei una "giovialona" ,che passa sopra ai torti e un'ottima compagnia di viaggio, con la sua straordinaria capacità di adattamento.☺☺


Ecco le prime  radici della talea emesse nei primi giorni di luglio 2017!

Sono veramente felice che in così poco tempo abbia già fatto le radici; inoltre temevo che il ramo scelto per radicare fosse troppo lungo e invece no, andava bene!

Spero che questo articolo possa  essere da stimolo per chi pensa di essere negato con le piante; potrebbe scoprire che invece con un pò di spirito di osservazione e curiosità si possono ottenere buoni risultati!

Sarebbe bellissimo se provaste anche voi e mi faceste sapere come andata!!! Dai!!!!! ❤❤

Ciao a tutti!! A presto!!




4 commenti:

  1. Grazie! Hai chiarito esattamente i miei molti dubbi e confermato le mie poche certezze.

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  2. Ciao!! Che sfacciata rispondere al tuo messaggio con cosi tanto ritardo! :)
    Come avrai capito questo blog è un pò fermo :)!La nostra pagina Facebook, così come il profilo instagram sono sempre attive!!!
    Sono molto contenta di essere stata utile!
    Ciao!!!

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  3. Appena trovati 2 rami che si stavano per staccare, mi sono praticamente restati in mano. Da reminiscenze passate, ricordavo che si potesse fare questo tipo di talea, coi rami in acqua. L'articolo del tuo blog, trovato per caso, mi dà conferma. Ti ringrazio e ti saluto, sperando che non mi rispodnerai tra qualche anno, anche se ho notato che giusto un mesetto fa sei riapparsa. Ciao!

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  4. Ciao Andy83!!!! Eccomi!! Come blogger sono un pò scaramazzona, ma eccomi qua! Certo, si possono benissimo fare talee in acqua. Tieni conto però che se i due rami ti sono rimasti in mano perchè erano marciti alla base, abbi l'accortezza di tagliare la parte marcita ..ma in effetti non so se questo è il motivo per cui si sono staccati :)...quindi vedi tu! Buon giardinaggio!!!

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